MAZZARINO
Mazzarino
rientra nella provincia di Caltanissetta. La citta' si sviluppa
a 553 metri sul livello del mare ed e' in parte delimitata dalla
vallata del Torrente Braemi.
La
citta' e' molto ricca dal punto di vista archeologico. In effetti,
sul monte Disueri sono stati rinvenuti resti di una necropoli preistorica
e presso il Monte Bubbonia sono stati rinvenuti i resti di un antico
insediamento indigeno successivamente grecizzato. Infine occorre
citare la stazione romana di Philosophiana situata sempre nei dintorni
cittadini.
Durante
il XIII secolo si formo' un primo insediamento urbano, la base per
l'attuale centro, attorno al castello del quale oggi rimangono pochi
resti. La famiglia dei Branciforte domino' la citta' per lungo tempo,
esattamente dai primi anni del 1300 fino all'abolizione della feudalita',
cioe' il 1812.
Dal
punto di vista culturale la citta' di Mazzarino offre un discreto
ventaglio d'offerte artistiche. Una prima tappa della visita della
citta' puo' riguardare il Palazzo Branciforte. La sua struttura
si deve a varie fasi di lavoro: un primo nucleo risale al XVI secolo
ed esso ha subito varie e successive fasi di ampliamewnto e modifica.
Ad esso e' inclusa la Chiesa Madre cittadina intitolata a Santa
Maria della Neve.
La
quattrocentesca Chiesa intitolata a Santa Maria del Gesu' si presenta
con una sola navata, ma e' arricchita da svariati stucchi settecenteschi.
Essa si ricorda perche' preserva il sepolcro marmoreo del principe
Carlo M. Carafa Branciforte, uno dei signori della citta'.
Il
seicentesco complesso dei Carmelitani e' composto dalla Chiesa che
si presenta con una sola navata e raccoglie, tra l'altro, le statue
barocche rappresentanti la Fede e la Speranza e dall'ex convento
che oggi e' adibito a sede del Municipio.
Tra
le altre Chiese minori cittadine occorre citare la Chiesa dell'Immacolata
- si ricorda soprattutto per la seicentesca tela raffigurante l'Immacolata
realizzata da Filippo Paladino -, la Chiesa intitolata a San Domenico
- e' annessa all'ex convento dei Frati Domenicani e si ricorda soprattutto
perche' preserva una seicentesca tela raffigurante la Madonna del
Rosario realizzata da Filippo Paladino - ed infine il Santuario
di Maria SS. del Mazaro.
Da
citare, infine, il cinquecentesco Convento dei Padri Cappuccini
ed il seicentesco convento dei PAdri Carmelitani.
Mazzarino
offre la possibilita' d'ammirare anche dei monumenti civili come
il settecentesco Palazzo Adonino-Alberti, il Palazzo Bivona ed i
resti del Castello, cioe' parte della cinta muraria e una torre
cilindrica.
Anche
i dintorni cittadini hanno molto da offrire dal punto di vista culturale.
In contrada Sofiana si trova un abitato romano-bizantino da includere
nell'itinerario Catana-Agrigentum, centro meglio conosciuta con
il nome di Philosophiana. Gli scavi archeologici qui effettuati
hanno permesso di riportare alla luce i resti di un abitato provvisto
di un impianto termale ed inoltre una basilica bizantina.
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