SABUCINA
La
zona archeologica di Sabucina e' una delle localita' siciliane piu'
interessanti. Tale localita' rientra nella provincia di Caltanissetta.
Il
centro d'origine greco-sicula si sviluppa nella montagna omonima
ed in una posizione di dominio della vallata del fiume Salso.
Il
centro indigeno originario ha subito varie fasi di distruzione e
di conseguente nuovo sviluppo. Da ricordare, infatti, e' lo sviluppo
del nuovo centro avvenuto tra l'ottavo ed il settimo secolo A.C.
ed una nuova fase risalente al V secolo A. C. durante la quale la
zona subi' l'influenza ellenica. Il centro fu definitivamente abbandonato
alla fine del V secolo A. C..
I
reperti archeologici presenti nella zona sono innumerevoli, a partire
dalla parte denominata "Sabucina Bassa" presente ai piedi
della montagna omonima e comprendente tombe a grotticella risalenti
alla prima eta' del bronzo.
Una
successiva parte della zona raggruppa i resti di un centro indigeno
che si e' sviluppato tra il XII ed il X secolo A. C..
Tra
gli altri reperti preservati nella zona occorre ricordare, inoltre,
quelli riguardanti una capanna-santuario e l'Antiquarium che preserva
alcuni reperti delle varie necropoli della zona come il "Sacello
di Sabucina" - un modello in terracotta risalente al VI secolo
A.C.
Nella
zona adiacente il Monte Sabucina c'e' il Monte Capodarso che offre
la possibilita' d'ammirare altri interessanti reperti risalenti
ad un abitato preistorico che subi' una successiva fase di ellenizzazione.
Tali resti sono un muro di fortificazione, delle necropoli e dei
resti in ceramica ed in terracotta, elementi che esemplificano quel
che era l'antico centro sicano.
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